LIMA – “Ex presidente Toledo, lo sa che è accusato di aver intascato una tangente da 20 milioni di dollari?”.
“Da dove esce questa assurdità?”.
“Lo afferma la magistratura. Avrebbe trovato parte di questi soldi sui conti del suo amico Josef Maimam…”.
“Io avrei ricevuto….”.
“Esatto. Li avrebbe avuti tramite il suo amico Maimam. Una tangente dell’impresa della costruzioni Odebrecht. Venti milioni di dollari. Anche se la magistratura ne ha scoperti solo 11. In cambio dell’assegnazione dell’appalto per la costruzione del tronco II e III della Interoceanica”.
“Io non ho avviato nessuna… nessun tratto della Interoceanica”.
“Sa che stanno perquisendo la sua casa a La Molina?”.
“Cosa sta dicendo?”.
“Che stanno perquisendo la sua casa qui a Lima”.
“Non capisco un cazzo di quello che dice”.
Questa breve conversazione è avvenuta tra la capo del pool investigativo de El Commercio, Gabriela Villasís e l’ex capo di Stato peruviano tra il 2001 e il 2006.
Lo stupore e lo sconcerto di Alejandro Toledo, l’uomo che mobilitò migliaia di lavoratori edili nelle piazze creando le condizioni per la caduta definitiva di Alberto Fujimori, sono la testimonianza diretta di uno scandalo che potrebbe avere forti ripercussioni in Perù. Non tanto da un punto di vista politico visto che ora sulla più alta sedia del paese siede un uomo con posizioni e immagine ben diverse. Quella tangente, ammessa dallo stesso Marcelo Obedrecht, ceo della holding e condannato a 19 anni di carcere per corruzione, ha messo in dubbio il completamento della stessa opera: il più grande gasdotto del Perù su cui sono stati investiti 7.000 milioni di dollari. Ma, adesso, dopo le rivelazioni e le prime conferme è stata bloccata la parte che restava da investire per terminare il progetto. L’idea era costruire una pipeline che per mille chilometri avrebbero portato il gas dal giacimento di Camisea, nella giungla di Cusco, attraversare la complessa orografia delle Ande e sfociare poi nel Pacifico. Il progetto è stato cancellato. Ora se ne studia un altro. Ma secondo i responsabili delle Costruzioni civili questo blocco, sommato ad altre opere sempre affidate al Gruppo Odebrecht come l’irrigazione di Chavimochic, Majes e Alto Piura, hanno lasciato a spasso 15 mila maestranze.
Le conclusion della magistratura giungono dopo una serie di controlli su altre dichiarazioni fatte da alcuni protagonisti del caso, sia in Costa Rica, a Panama e negli Usa. I pagamenti iniziarono alla fine del mandato di Toledo e continuarono fino a metà del 2008 quando Alán García lo sostituì alla guida del paese. Con la stessa tangente, Odebrecht si assicurò anche la costruzione della Autostrada Interoceanica sud che unisce il Perù al Brasile.
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